mercoledì 16 aprile 2014

Il software sta mangiando il mondo

Qualche tempo ho letto un articolo scritto nel 2011 da Marc Andreessen per il Wall Street Journal.
E' un articolo molto noto in cui non c'è nessun concetto sconvolgente (alcune informazioni tra l'altro non sono più attualissime), ma è avvincente nelle modalità e nella convinzione con cui racconta le cose e quindi l'ho voluto tradurre in italiano per facilitarne la lettura e la condivisione. 


Perché il software sta mangiando il mondo 

(libera traduzione da Why Software is Eating The Word del 20/08/2011) 

Questa settimana, Hewlett-Packard (sono membro del consiglio di amministrazione) ha annunciato che sta valutando la possibilità di abbandonare il difficile business dei PC a favore di investimenti più massicci sul Software, ambito di cui si intravede meglio il potenziale di crescita.
Contemporaneamente, Google sta acquistando il settore di Motorola Mobility che si occupa della produzione di terminali mobili e telefoni cellulari.
Entrambe le mosse hanno sorpreso il mondo tecnologico, ma entrambe sono anche in linea con una tendenza che ho osservato e che mi rende ottimista per la crescita futura dell'economia americana e mondiale nonostante la recente turbolenza nel mercato azionario.

In breve, il software sta mangiando il mondo.

Più di 10 anni dopo il picco del 1990 con la bolla delle dot.com, una dozzina di nuove società che operano su Internet, come Facebook e Twitter, sono al centro di un dibattito nella Silicon Valley, sia per le loro valutazioni in rapida ascesa sul mercato, sia per l'occasionale successo avuto dall'IPO (Initial Public Offering).
Con le cicatrici del periodo d'oro, come Webvan e Pets.com, ancora fresche nella mente degli investitori, la gente si chiede: " Non sarà questa un nuova pericolosa bolla ? "

Io, insieme ad altri, sono del parere contrario. (Sono co-fondatore e socio della società Andreessen Horowitz, che fra gli altri ha investito in Facebook, Groupon, Skype, Twitter, Zynga e Foursquare. Sono anche personalmente un investitore in LinkedIn.)
Riteniamo che molte tra le nuove importanti società di Internet stiano costruendo del valore reale ad alto tasso di crescita, con un alto margine di guadagno e con un business credibile.

In realtà l'attuale mercato azionario odia la tecnologia, come dimostrano da sempre i prezzi bassi ed i guadagni limitati delle azioni delle principali aziende tecnologiche.
Apple, per esempio, ha un rapporto P/E (Price/Earnings=Prezzo/Utili) di circa 15.2, circa lo stesso di tutto il mercato azionario, nonostante l'immensa redditività e la posizione dominante sul mercato (Apple nelle ultime due settimane è diventata la più grande azienda in America, in base alla capitalizzazione di mercato, superando Exxon Mobil).

Forse, il fatto più eloquente è che non si può avere una bolla quando le persone urlano costantemente "Bolla!".

Gran parte del dibattito ruota ancora attorno alla valutazione finanziaria, in contrasto con il valore intrinseco delle migliori nuove imprese della Silicon Valley.
La mia teoria personale è che siamo nel bel mezzo di un ampio e drammatico cambiamento tecnologico ed economico, in cui le aziende di software sono pronte a prendere in consegna ampie fasce dell'economia.

Un numero sempre maggiore di grandi aziende ed industrie stanno correndo alla implementazione di servizi software offerti online (dai film, all'agricoltura, alla difesa nazionale).
Le aziende vincenti sono in stile Silicon Valley, imprese tecnologiche che stanno invadendo e ribaltando settori industriali consolidati.
Nel corso dei prossimi 10 anni mi aspetto un aumento delle industrie tradizionali che saranno distrutte dal "software", superate nella maggior parte dei casi dalle nuove aziende della Silicon Valley.

Perché sta succedendo adesso ?

A sei decenni nella rivoluzione informatica, quattro decenni dopo l'invenzione del microprocessore e venti anni dopo l'ascesa della moderna Internet, tutta la tecnologia necessaria per trasformare le industrie attraverso il software finalmente funziona e può essere completamente distribuita su scala globale.

Oltre due miliardi di persone oggi usano Internet a banda larga, erano forse 50 milioni dieci anni fa, quando ero a Netscape, la società che ho co-fondato.
Nei prossimi 10 anni, mi aspetto che almeno cinque miliardi di persone in tutto il mondo utilizzino Internet con il proprio smartphone al massimo della potenza, ogni giorno in qualsiasi momento.

Nel back-end, strumenti di programmazione evoluti e servizi basati su Internet facilitano il lancio a livello globale di nuovi potenti software, in molti settori ci sono start-up a livello mondiale che non hanno avuto le necessità di investire in nuove infrastrutture e formare nuovi dipendenti.
Nel 2000, quando il mio socio Ben Horowitz era amministratore delegato di Loudcloud, prima società di cloud computing, il costo per un cliente che voleva eseguire un'applicazione su Internet era di circa 150 mila dollari al mese. Far girare la stessa applicazione oggi nel cloud di Amazon costa circa 1.500 dollari al mese.

Con minori costi di start-up ed un mercato notevolmente esteso per i servizi online, il risultato è una economia globale per la prima volta completamente digitale; il sogno di ogni cyber-visionario dei primi anni 1990 finalmente si realizza una generazione dopo.

Forse l'esempio più drammatico del fatto che il software si sta mangiando il business tradizionale è il suicidio di Borders con la contemporanea ascesa di Amazon. Nel 2001, Borders ha affidato il proprio business online ad Amazon, credendo alla teoria che la vendita di libri online non fosse strategica e quindi fosse poco importante.

Oops.

Oggi, la più grande libreria del mondo, Amazon, è una software-company. La sua caratteristica principale è il suo incredibile motore software in grado praticamente di vendere tutto online, senza più la necessità di avere negozi al dettaglio.
Inoltre, mentre Borders si dibatteva in preda al fallimento imminente, Amazon ha riorganizzato il suo sito web per promuovere, per la prima volta più dei libri fisici, i suoi libri digitali Kindle, .

Ora anche i libri stessi sono software.

Oggi il più grande servizio di video per numero di abbonati è una società di software: Netflix.
Come Netflix ha sventrato Blockbuster è una vecchia storia, ma ora anche altri provider dell' intrattenimento tradizionale si trovano ad affrontare la stessa minaccia.
Aziende come Comcast, Time Warner ed altre stanno rispondendo trasformando loro stesse in società di software con risultati come TV Everywhere, che libera i contenuti dal cavo fisico e abilita il collegamento con smartphone e tablet .

Le case discografiche dominanti di oggi sono aziende di software: iTunes di Apple , Spotify e Pandora.
Le etichette discografiche tradizionali continuano ad esistere solo per fornire i contenuti alle suddette società di software. Nel 2010 il fatturato proveniente dai canali digitali è stato di 4,6 miliardi dollari, pari al 29% del totale globale, in enorme crescita rispetto al 2% del 2004.

Le aziende di entertainment in più rapida crescita sono le VideoGame Makers (produttori di videogiochi), quindi sempre software, con il fatturato salito a 60 miliardi dollari dai 30 miliardi di cinque anni fa.
L'azienda di videogame che cresce più velocemente è Zynga (produttrice tra gli altri di FarmVille), che offre i suoi giochi interamente online. Quest'anno i ricavi del primo trimestre di Zynga sono cresciuti a 235 milioni di dollari, più del doppio rispetto all'anno scorso.
Rovio, azienda che produce Angry Birds, prevede quest'anno di superare i 100 milioni di dollari di entrate  (la società a fine 2009 era quasi in bancarotta quando ha rilasciato il popolare gioco su iPhone) .
Nel frattempo, potenze sui videogiochi tradizionali come Electronic Arts e Nintendo hanno visto ristagnare e precipitare i propri ricavi.

Per molti decenni la migliore azienda nella produzione di film è stata la Pixar, una società di software.
La Disney (Disney !) è stata costretta a comprare la Pixar per rimanere all'avanguardia nei film di animazione .
Il mondo della fotografia, ovviamente, è stato mangiato dal software molto tempo fa.
E' praticamente impossibile acquistare un telefono cellulare che non includa una fotocamera software le cui foto possono essere caricate automaticamente su Internet per l'archiviazione e la condivisione.
Aziende come Shutterfly, Snapfish e Flickr hanno conquistato posizioni importanti al posto di Kodak.

La più grande piattaforma di direct marketing è attualmente una società di software: Google.
Ora è stata raggiunta da Groupon, Living Social, Foursquare ed altri, che utilizzano software per mangiarsi il settore retail marketing. Groupon ha generato un fatturato di oltre 700 milioni di dollari nel 2010, nonostante fosse in attività da soli due anni .

L'azienda di telecomunicazioni in più rapida crescita è Skype, una società di software che è stata appena acquistata da Microsoft per 8,5 miliardi dollari .

CenturyLink, la terza più grande società di telecomunicazioni negli Stati Uniti, con 20 miliardi di dollari di capitalizzazione sul mercato, ha registrato 15 milioni di linee di accesso alla fine di giugno,  in diminuzione del 7% rispetto al tasso annuo. Escludendo i proventi per la sua acquisizione da parte di Qwest, le entrate di CenturyLink da questi servizi legacy è diminuito di oltre l'11 % .

Nel frattempo, le due società di telecomunicazioni più grandi, AT&T e Verizon, sono sopravvissute trasformandosi in società di software, in collaborazione con Apple e con altri produttori di smartphone.

LinkedIn è oggi la società di reclutamento in più rapida ascesa. Per la prima volta in assoluto gli iscritti possono mantenere online i propri curriculum per favorire le ricerche in tempo reale dei reclutatori e dando a
LinkedIn la possibilità di inghiottirsi il lucroso mercato del recruitment da 400 miliardi dollari.

Il software sta mangiando anche buona parte della catena del valore di industrie che sono tipicamente protagoniste e conosciute nel mondo fisico .
Nel mondo dell'automobile oggi il software gestisce i motori, controlla la sicurezza, intrattiene i passeggeri, guida i conducenti a destinazione e collega ogni macchina alle reti cellulari, satellitari e GPS.

Sono ormai lontani i tempi in cui un appassionato era in grado di ripararsi autonomamente la propria macchina, considerando principalmente l'alto contenuto di software presente oggi sui veicoli.
La tendenza verso veicoli ibridi ed elettrici in futuro potrà solo accelerare l'adozione di software, le macchine elettriche sono completamente controllate dal computer.  La creazione di auto senza conducente software-powered è già in corso presso Google e le maggiori case automobilistiche.

Wal-Mart, il principale retailer del mondo reale, utilizza software per potenziare la logistica e la distribuzione, le armi principali che ha usato per schiacciare la sua concorrenza.
Analogamente FedEx, è ben pensata come una rete software che "casualmente" ha anche camion, aerei e centri di distribuzione.
Il successo o il fallimento delle compagnie aeree, oggi ed in futuro, risiede nella loro capacità di gestire il prezzo dei biglietti ed ottimizzare le rotte correttamente, con il software.

Le compagnie petrolifere e del gas sono state le prime innovatrici nell'introdurre il supercomputing e l'analisi dei dati rilevati, aspetti fondamentali per le attività di esplorazione di petrolio e gas.
Anche l'agricoltura è sempre più aiutata dal software, pensiamo all'analisi satellitare del suolo legata ad algoritmi per la selezione delle sementi.

I servizi finanziari sono stati visibilmente trasformati dal software negli ultimi 30 anni.
Praticamente ogni transazione finanziaria, partendo dall'acquisto di una tazza di caffè per arrivare a qualche negoziazione per un trilione di dollari di crediti derivati, è tracciata tramite software.
Molte delle principali realtà innovatrici nel settore sono aziende di software, ad esempio Square, che permette a chiunque di accettare pagamenti con carta di credito mediante un telefono cellulare, e PayPal, che ha generato più di 1 miliardo di dollari di fatturato nel secondo trimestre di quest'anno, in crescita 31 % rispetto all'anno precedente.

Settori come l'assistenza sanitaria e l'istruzione, a mio avviso, saranno i prossimi ad essere trasformati dal software. La mia società sta portando avanti start-up aggressivi in entrambi questi settori giganteschi e critici. Crediamo che entrambe queste industrie, che storicamente sono molto resistenti ai cambiamenti imprenditoriali, siano pronte per la conversione verso imprese software-centriche.

Anche la difesa nazionale è sempre più basata sul software. Il moderno soldato da combattimento è inserito in una rete di software che fornisce intelligence, comunicazioni, logistica e puntamento delle armi. Droni gestiti dal software lanciano attacchi aerei senza mettere a rischio i piloti umani. Le agenzie di intelligence fanno largo uso di data mining software per scoprire e tracciare potenziali trame terroristiche.

Tutte le aziende di qualsiasi settore devono considerare che è in atto una rivoluzione software, incluse quelle che già oggi basano il loro business sul software.
Grandi e storiche società di software come Oracle e Microsoft rischiano sempre più di perdere rilevanza rispetto a nuove realtà come Salesforce.com e Android  (soprattutto in un contesto che vede Google proprietaria di una azienda che produce terminali) .

In alcuni settori, in particolare quelli che hanno una componente importante del mondo reale come il petrolio e il gas, la rivoluzione software è soprattutto un'opportunità per gli operatori consolidati, ma in altri contesti le nuove idee comporteranno l'ascesa di nuove start-up in stile Silicon Valley che invaderanno impunemente i settori industriali esistenti.
Nel corso dei prossimi 10 anni, le battaglie tra operatori storici e gli insorti software-powered saranno epiche. Joseph Schumpeter, l'economista che ha coniato il termine " distruzione creativa", ne sarebbe fiero.

E mentre la gente controlla i valori delle loro 401(k)s che rimbalzano su e giù nelle ultime settimane, non si può dubitare che questa sia una storia profondamente positiva in particolare per l'economia americana.
Non è un caso che molte delle più grandi e recenti aziende di tecnologia, tra cui Google, Amazon, eBay e altre, siano aziende americane.
La nostra combinazione di grandi università di ricerca, di cultura aziendale pro-rischio, di grandi bacini di innovazione supportati da capitale azionario, diritto commerciale e leggi contrattuali affidabili, è senza precedenti e senza pari al mondo.

Tuttavia, ci troviamo di fronte a diverse sfide.

Prima di tutto, oggi ogni nuova azienda viene costruita considerando le enormi turbolenze economiche, pertanto la sfida è molto più grande di quanto non fosse nei relativamente benigni anni '90.
La cosa positiva nel costruire società in periodi come questo è che le aziende che poi riusciranno ad emergere risulteranno poi estremamente forti e resistenti. Successivamente, quando l'economia si sarà stabilizzata, la nuova società crescerà ancora più velocemente.

In secondo luogo, molte persone negli Stati Uniti e in tutto il mondo non hanno la formazione e le competenze necessarie per dare il proprio contributo all'interno delle nuove aziende figlie della rivoluzione software. Questa è una tragedia dato che ogni società con cui lavoro ha assoluto bisogno di talento.
Ingegneri informatici qualificati, manager, esperti di marketing e venditori della Silicon Valley sono molto ben pagati, gli vengono offerti sempre lavori di altissimo livello, mentre la disoccupazione e la sottoccupazione nazionale sono alle stelle.
Il problema è anche peggiore di quello che sembra, in quanto molti lavoratori delle industrie esistenti resteranno bloccati sul lato sbagliato del cambiamento software-based e non potranno mai più essere in grado di continuare ad operare nel loro attuale campo di specializzazione.
Rispetto a questo problema non c'è altra soluzione se non la formazione, abbiamo una lunga strada da percorrere.

Infine, le nuove imprese devono dimostrare il loro valore.
Hanno bisogno di costruire culture forti, soddisfare i propri clienti, stabilizzare i propri vantaggi competitivi e quindi giustificare le loro valutazioni in aumento. Nessuno deve aspettarsi che sia facile la costruzione di una nuova azienda software-based in un settore consolidato. E ' brutalmente difficile.

Ho il privilegio di lavorare con alcune tra le migliori compagnie di software della nuova generazione e posso dirvi che sono davvero bravi in ​​quello che fanno.
Se manterranno le mie aspettative e quelle di altri, saranno delle aziende cardine e di grande valore per l'economia globale, mangeranno mercati molto più ampi rispetto a quelli del settore tecnologico in cui storicamente operano.

Invece di discutere sempre delle loro valutazioni, cerchiamo di capire in quale modo le aziende tecnologiche di nuova generazione stanno facendo quello che fanno, quali sono le conseguenze per le imprese, per l'economia e cosa possiamo fare per incrementare il numero delle software-company innovative negli Stati Uniti ed in tutto il mondo.

Questa è la grande opportunità. So dove sto mettendo i miei soldi.

-Mr. Andreessen è co-fondatore e socio della company di venture capital Andreessen Horowitz. E' stato inoltre co-fondatore di Netscape, una delle prime aziende produttrici di browser.


Articoli Correlati